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Previeni i Malware Android grazie a G DATA
Previeni i Malware Android grazie a G DATA

 

Previeni i Malware Android grazie a G DATA

Il download e l'installazione di una app dannosa da parte di un utente è la via più comune di infezione. Android è il sistema operativo mobile più popolare ed è usato da un gran numero di persone in tutto il mondo, ciò significa che gli hacker hanno un grande campo di possibili vittime.

Molti utenti Android sembrano sottovalutare quanto sia importante proteggere un telefono cellulare, poiché, secondo un’indagine condotta da G DATA, ogni 15 secondi viene rilasciata una app per Android contenente un malware.

 

Segnali di infezione da malware sul proprio telefono

L'app G DATA Mobile Security ti avverte in anticipo in caso di malware, ma esistono altri segnali di avvertimento che possono indicare che il tuo telefono Android è stato infettato.

1. App non installate personalmente

Se sul tuo telefono c’è una app che non ricordi di aver installato questo può indicare un malware. Elimina tutte le app che non conosci.

2. Malfunzionamento delle app

Se le applicazioni sul tuo telefono si bloccano frequentemente e senza motivo apparente, il tuo telefono potrebbe non avere più abbastanza memoria ma potrebbe anche essere stato infettato da un malware.

3. Aumento utilizzo dati

L’ aumento inspiegabile nell'utilizzo dei dati potrebbe essere dovuto a un malware.

4. Aumento bolletta telefonica

Alcuni malware aumentano la tua bolletta telefonica inviando molti messaggi a numeri a tariffa maggiorata. Una bolletta inaspettatamente alta potrebbe indicare un malware.

5. Pop-up continui

I pop-up e le pubblicità sono di solito fastidiosi. Se vedi dei pop-up quando il tuo browser è chiuso, il tuo telefono potrebbe essere infetto.

6. Durata breve della carica

I malware possono scaricare la batteria più velocemente. Un telefono che continua a spegnersi inaspettatamente può essere un'indicazione della presenza di malware.

7. Surriscaldamento

Le attività del malware possono far surriscaldare il dispositivo frequentemente.

Naturalmente ogni segnale va considerato nel suo contesto.

Ad esempio, se il tuo telefono ha 2 anni o più e si scarica molto velocemente è probabile che sia un segno che la batteria sta invecchiando. Ma se invece è un telefono nuovo e la batteria dura solo mezza giornata dopo una carica completa, vale la pena guardare più da vicino la possibilità di un'infezione da malware.

 

Prevenire è meglio che curare

Ecco alcuni consigli importanti per mantenere il tuo telefono senza malware:

 

1. Leggi sempre le recensioni delle app di altri utenti

Diffida delle recensioni troppo positive perché potrebbero non essere vere. Le recensioni reali di solito elencano i punti di forza ma anche le debolezze. Inoltre, le app con milioni di download hanno meno probabilità di contenere malware.

2. Aggiorna regolarmente il sistema operativo

È importante aggiornare il sistema operativo per mantenere il telefono protetto con gli ultimi aggiornamenti di sicurezza Android.

L'aggiornamento regolare di tutte le tue applicazioni installerà gli aggiornamenti di sicurezza per le vulnerabilità scoperte di recente nelle applicazioni e in Android stesso.

3. Installa G DATA Mobile Security sul tuo dispositivo Android

La protezione web di G DATA garantisce la sicurezza di tutte le attività del browser sui dispositivi Android.

Le app scaricate vengono scansionate alla ricerca di componenti dannosi mentre la scansione completa antivirus del dispositivo è disponibile su richiesta.

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Trasferisci comodamente i tuoi file da remoto con AnyDesk
Trasferisci comodamente i tuoi file da remoto con AnyDesk

Trasferisci comodamente i tuoi file da remoto con AnyDesk

 

Il trasferimento remoto di file consiste nello scambio di dati tra dispositivi o server su lunghe distanze, di solito al di fuori della rete locale.

Con l’utilizzo di un software di desktop remoto è possibile visualizzare in remoto lo schermo di un altro dispositivo, interagire con esso e scambiare file.

Quando si parla di trasferimento di file da remoto, sicurezza e stabilità della connessione remota sono fondamentali, specialmente quando vengono trasferiti file di grandi dimensioni attraverso diversi paesi e larghezze di banda.

Ad esempio, quando si collabora a progetti in tutto il mondo, i partecipanti devono essere in grado di condividere e trasferire grandi quantità di dati in modo sicuro e veloce. Non si possono aspettare ore o addirittura giorni per i risultati delle analisi necessarie per procedere con uno studio.

Invece di scambiare dati tramite hardware come le chiavette USB, il trasferimento di file da remoto permette di trasferire file di ogni dimensione, da pochi megabyte a grandi quantità di dati.

 

Quali fattori influenzano il trasferimento di file da remoto?

Gli elementi più importanti da considerare quando si usa un software di desktop remoto per trasferire file sono:

1. Sicurezza

La sicurezza ha sempre la priorità! Uno strumento di condivisione di file deve essere ben criptato e affidabile, in modo che nessuno possa avere accesso ai dati trasferiti.

Una sessione di desktop remoto può essere utilizzata per una connessione diretta e perfettamente criptata tra due PC.

2. Velocità

A seconda delle dimensioni del file, il caricamento dei dati può richiedere ore. In seguito, la persona con cui si collabora a distanza deve scaricarli, il che potrebbe richiedere ancora più tempo.

Per non consumare risorse importanti, i file di grandi dimensioni devono essere scambiati nel modo più diretto e veloce possibile: semplicemente copiando e incollando i dati da un PC all'altro.

3. Compatibilità multipiattaforma

Il più grande vantaggio del trasferimento remoto dei file è che può (e dovrebbe) funzionare su tutte le piattaforme comuni. Al giorno d'oggi, le persone lavorano con una vasta gamma di sistemi operativi. 

AnyDesk permette di utilizzare un browser come Firefox o Chrome per il trasferimento remoto di file desktop.

 

Come trasferire i file da remoto grazie ad AnyDesk

Supponiamo che si abbia bisogno di trasferire dei file dal PC dell’ufficio a quello di casa. Tramite AnyDesk, è possibile impostare la funzione di accesso incustodito (Unattended Access), e quindi poter accedere al dispositivo remoto con una password.

Esistono diversi modi per trasferire i file:

1. Copia e incolla

Questo è il modo più semplice per inviare file tramite AnyDesk. Gli appunti dei dispositivi connessi sono sincronizzati durante una sessione di desktop remoto. È possibile copiare il file sullo schermo remoto del computer di lavoro, aprire una cartella sul PC di casa e premere semplicemente CTRL+V.

2. Utilizzare il File Manager

Disponibile per Windows, macOS e Linux, il File Manager permette un trasferimento di file anche quando non si ha accesso allo schermo ma solo ai file del tuo dispositivo remoto. Con una struttura basata sulle directory, è possibile vedere immediatamente tutti i file locali e remoti e caricarli e scaricarli direttamente sul dispositivo desiderato.

Se hai bisogno di lavorare da remoto e cerchi un modo efficiente per condividere i file, utilizza AnyDesk, il software di desktop remoto veloce e sicuro unico sul mercato.

Scopri di più sulle caratteristiche di AnyDesk e provalo oggi stesso.

Richiedi la licenza di prova gratuita AnyDesk.

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SecureAge: gli attacchi silenziosi sono in aumento
SecureAge: gli attacchi silenziosi sono in aumento

SecureAge: gli attacchi silenziosi sono in aumento

Nel mondo della sicurezza informatica il tempo è un fattore cruciale e, sia le aziende sia i privati, devono informarsi ed agire tempestivamente per mitigare i rischi di attacchi informatici.

L’anno appena iniziato potrebbe essere una buona opportunità per le aziende di valutare come sarà la cybersecurity nel prossimo futuro in modo da potersi preparare al meglio.

In questo articolo affrontiamo il tema basandoci sulle previsioni di Nigel Thorpe, direttore tecnico di SecureAge, sui cyberattacchi nel 2022.

 

Attacchi silenziosi

Probabilmente gli attacchi che verranno maggiormente utilizzati in futuro, avranno come protagonista un malware che rimane dormiente per un certo periodo di tempo prima di crittografare i dati.

Ne è un esempio Java Log4j, che, a causa della sua pervasività e facilità di sfruttamento, ha creato uno scenario perfetto per questo tipo di attacchi.

Le minacce silenziose, dunque, saranno una caratteristica degli attacchi informatici nel 2022, secondo Nigel Thorpe.

" I criminali informatici stanno sempre più cercando di infiltrarsi in un'organizzazione senza essere notati per lunghi periodi di tempo", dice Thorpe.

"In questo modo, i dati possono essere esfiltrati dai server e dagli endpoint ad un ritmo lento e costante in modo da non attirare l'attenzione. E con l'aumento del lavoro domestico o ibrido, sono le informazioni sui computer remoti, che sono tipicamente meno ben protette, ad essere più a rischio. Quando questi attacchi silenziosi vengono rilevati, spesso è troppo tardi".

 

Le previsioni di Nigel Thorpe

Secondo Thorpe, nel 2022 la posta elettronica e altri sistemi di messaggistica saranno il punto di ingresso più popolare per questi attacchi silenziosi, con l'obiettivo di compromettere i sistemi di comunicazione aziendale.

Il direttore tecnico di SecureAge crede anche che i repository di sviluppo software online saranno un obiettivo per questi attacchi silenziosi, mentre i fornitori di software saranno sempre più presi di mira da sofisticati attacchi ransomware.

Questi attacchi silenziosi permettono al criminale informatico di alterare il codice nel processo di sviluppo fornendo così opportunità per attacchi molto diffusi e a lungo termine.

 

Tutti i dati sensibili dovrebbero essere sempre protetti

"Il modo tradizionale di proteggere i dati è quello di cercare di impedire ai criminali informatici di arrivare a questi con crescenti strati di difesa e controlli di accesso. È ora di cambiare queste abitudini e iniziare a proteggere i dati stessi, sia a riposo, in transito o in uso" afferma Nigel Thorpe.

Tecnologie come la crittografia dell'intero disco sono ottime se uno sviluppatore di software perde il suo portatile, per esempio, ma sono inutili per proteggere i dati su un sistema di sviluppo in esecuzione. Ma con i progressi della tecnologia e la velocità di elaborazione, la crittografia dei dati senza soluzione di continuità può ora essere utilizzata per proteggere tutti i dati, strutturati e non strutturati. In questo modo le informazioni rubate rimangono protette e inutili per i criminali informatici.

"Dobbiamo iniziare a battere i criminali del ransomware al loro stesso gioco. Dopo tutto, non possono chiedere un riscatto per i dati che sono già criptati prima di arrivare ad essi", dice Thorpe.

Le soluzioni endpoint plug-and-play di SecureAge stanno alzando la posta in gioco contro i prodotti di crittografia e le soluzioni antivirus tradizionali, come evidenziato da una storia di 18 anni con ZERO violazioni di dati o attacchi malware.

SecureAPlus offre un controllo delle applicazioni personalizzabile ed intuitivo che utilizza un motore potenziato dall’ Intelligenza Artificiale con lo scopo di proteggere i dispositivi contro molteplici vettori di attacco, siano essi conosciuti o sconosciuti, file o senza file, interni o esterni.

 

Per saperne di più a riguardo di SecureAge clicca qui e per avere maggiori informazioni sul prodotto SecureAPlus clicca qui

 

Chiavette USB e problemi di sicurezza: proteggiti con G DATA
Chiavette USB e problemi di sicurezza: proteggiti con G DATA

Chiavette USB e problemi di sicurezza: proteggiti con G DATA

 

Le chiavette USB sono spesso usate dai dipendenti delle aziende poiché permettono un facile e comodo scambio e trasporto di dati, ma allo stesso tempo, possono anche rappresentare un vettore per tutti i tipi di malware.

In effetti, i dispositivi USB vengono frequentemente utilizzati come strumento di attacco dagli Hacker, i quali riescono così ad accedere e copiare i dati degli utenti, ottenere l'accesso alla loro tastiera, e infine, crittografare i loro dati in cambio di un riscatto. .

 

Le conseguenze di una chiavetta USB infetta

Nel 2010, Stuxnet, un worm informatico, introdotto da un tecnico attraverso un dispositivo USB infetto, prese di mira i sistemi SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition) e causò danni sostanziali al programma nucleare dell'Iran.

Successivamente, nel 2017, le infrastrutture critiche in Medio Oriente furono prese di mira da P4wnP1, una sorta di software progettato per condurre attacchi utilizzando Raspberry Pi Zero distribuito da una chiavetta USB in una workstation condivisa da diverse decine di dipendenti di un'azienda.

Più recentemente, nel 2020 un dipendente Tesla è stato avvicinato da un criminale informatico russo che ha offerto un milione di dollari per diffondere un malware all'interno dei sistemi IT dell'azienda utilizzando un dispositivo USB infetto. Se il dipendente non avesse informato l'FBI e quindi sventato l'attacco, Tesla avrebbe potuto unirsi alla lunga lista di vittime di attacchi con dispositivi USB.

Questa è solo una piccola lista, poiché ci sono stati molti altri incidenti legati ad attacchi basati su chiavette USB infette.

 

Come difendersi

Formare i dipendenti e renderli consapevoli di come i dispositivi USB dannosi possano causare infezioni del sistema e perdite di dati può sicuramente contribuire ad evitare possibili attacchi.

Un altro approccio utile è naturalmente quella di bloccare le chiavette USB ovunque nella rete e questo può essere fatto facilmente dalla maggior parte dei software di sicurezza degli endpoint.

Naturalmente, i prodotti di sicurezza G DATA sono in grado di proteggere i dispositivi da tutti i malware USB precedentemente elencati grazie ad un modulo separato integrato in tutti i prodotti endpoint.

Gli attacchi che utilizzano le chiavette USB sono ancora una realtà e possono colpire tutti i settori industriali. Data la continua popolarità e l'uso continuo dei dispositivi USB, così come l'espansione dell'IoT (Internet of Things) e di altri dispositivi connessi, ridurre il rischio di attacchi basati su dispositivi USB è importante per la cybersecurity di qualsiasi organizzazione.

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Come rimanere connessi in un ambiente di lavoro ibrido

Come rimanere connessi in un ambiente di lavoro ibrido

 

Il lavoro ibrido o lavoro distribuito consiste in un mix tra giorni di lavoro in remoto e giorni in ufficio.

Questo nuovo concetto di lavoro sviluppatosi durante la pandemia è sicuramente destinato a durare poiché numerosi sono stati i risvolti positivi, sia per le prestazioni che per il benessere del dipendente. 

 

Lavoro ibrido: trovare un equilibrio tra i momenti di socializzazione e i momenti di concentrazione

Adeguarsi al lavoro ibrido comporta però un improvviso cambiamento di abitudini e stili di lavoro, perciò, è necessario trovare il giusto equilibrio tra il lavoro da remoto e il lavoro in presenza.

Di seguito riportiamo alcuni consigli per vivere al meglio il contesto sociale del lavoro ibrido:

1. Bilanciare i propri compiti.

È utile decidere quali compiti sarebbe meglio svolgere a casa, mentre si è lontano dal rumore dell'ufficio, e quali compiti possono anche richiedere il contributo dei colleghi e sono quindi più adatti ai giorni in ufficio.

2. Pianificare incontri faccia a faccia in ufficio.

Quando possibile, è bene cercare di incontrare i propri colleghi di persona.

In effetti, le riunioni in ufficio risultano decisamente più produttive, specialmente per le sessioni di brainstorming.

3. Fare delle piccole pause.

Tutti vogliamo essere produttivi e portare a termine il nostro lavoro. Quello che a volte dimentichiamo è che abbiamo bisogno di fare delle pause per permettere al nostro cervello di lavorare.

È importante includere delle pause nella propria giornata lavorativa proprio perché la mente ha bisogno di rilassarsi di tanto in tanto.

Inoltre, che siano pause caffè virtuali o incontri a pranzo quando si è in ufficio è importante socializzare con i propri colleghi e conoscerli in un ambiente più informale.

4. Utilizzare gli strumenti adeguati.

Nei giorni in cui non lavorano in ufficio i dipendenti hanno bisogno di connettersi in remoto al proprio pc dell'ufficio da qualsiasi luogo in qualsiasi momento, perciò, è necessario servirsi di uno strumento sicuro e performante.

Con l'affidabile tecnologia di accesso remoto AnyDesk, i dipendenti saranno in grado di connettersi da qualsiasi luogo su qualsiasi dispositivo utilizzando la funzione di accesso automatico e di collaborare e comunicare con facilità, sia che si tratti di riunioni e presentazioni online o di lavorare sullo stesso documento dall’altro lato del mondo. 

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Varianti COVID: AnyDesk e il passaggio al lavoro flessibile
Varianti COVID: AnyDesk e il passaggio al lavoro flessibile

Varianti COVID: AnyDesk e il passaggio al lavoro flessibile

 

La veloce evoluzione dei ceppi COVID e l’imprevedibilità del virus hanno costretto molte aziende a rimandare il rientro in ufficio.

In particolare, l’ultima variante Omicron ha obbligato i team esecutivi a cambiare continuamente i piani di lavoro remoto e ibrido delle loro aziende.

Probabilmente questa non sarà l’ultima variante COVID, perciò, è importante che le aziende siano preparate ad ogni cambiamento futuro e che siano in grado di passare facilmente al lavoro flessibile.

 

Garantire la produttività aziendale con l'accesso remoto

Utilizzare un software di desktop remoto veloce e ad alte prestazioni aiuta ad aumentare la soddisfazione e la produttività dei dipendenti.

AnyDesk è in grado di trasmettere dati in modo veloce fino a 60 fotogrammi al secondo anche a basse larghezze di banda di soli 100 kB/S.

Questo avviene grazie a DeskRT, un codec innovativo che comprime e trasferisce i dati di immagine tra computer in un modo che nessun prodotto concorrente è in grado di fare. Vai alla pagina “Confronto tra AnyDesk e prodotti concorrenti” .

 

Fornire ai dipendenti un'esperienza dal vivo ovunque si trovino

Spesso i dipendenti che lavorano da remoto non sono in grado di accedere a tutte le applicazioni software e ai file di cui hanno bisogno per svolgere il loro lavoro poiché i loro dispositivi personali non hanno la capacità di eseguire le applicazioni che i loro computer in ufficio possiedono.

Con AnyDesk i dipendenti hanno il controllo dei loro computer in ufficio da qualsiasi dispositivo ovunque si trovino.

Scaricare AnyDesk è semplice, ovunque tu sia. Con soli 3MB, AnyDesk è considerevolmente più leggero della concorrenza.

 

Supporto multi-piattaforma

Molte aziende scelgono di adottare una strategia BYOD (Bring Your Own Device), un approccio che permette agli utenti di passare senza soluzione di continuità tra dispositivi mobili, desktop e laptop.

AnyDesk funziona su più piattaforme e sistemi operativi: Windows, Linux, Free BSD, Mac OS, iOS e Android, inoltre non vengono addebitati costi aggiuntivi per le app mobili.

 

Sicurezza di cui ci si può fidare

La sicurezza informatica è una delle grandi sfide che le aziende devono affrontare soprattutto in condizioni di lavoro da remoto.

AnyDesk utilizza la tecnologia TLS 1.2 standard del settore bancario per garantire che il computer sia protetto dall’accesso non autorizzato e la crittografia asimmetrica RSA 2048 per verificare ogni connessione. Inoltre,i server di AnyDesk utilizzano la tecnologia di telecomunicazione Erlang per la massima affidabilità..

 

Per concludere: rendi semplice il passaggio al lavoro flessibile con AnyDesk

AnyDesk offre la massima flessibilità ed è in grado di adattarsi alle esigenze di diverse tipologie di clienti: dai un’occhiata ai casi di utilizzo di AnyDesk.

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Password sicure, il modo più semplice per una migliore sicurezza
Password sicure, il modo più semplice per una migliore sicurezza

Password sicure, il modo più semplice per una migliore sicurezza

Molti utenti non sono consapevoli di quanto serie siano le conseguenze quando una singola password viene violata.

Sempre più di frequente vengono utilizzate password deboli che si riferiscono a informazioni personali, come il proprio compleanno, i nomi degli animali domestici o dei partner per renderle più facili da ricordare. Basti pensare che tra le password più utilizzate ci sono: 123456, password, passw0rt, qwerty e login.

Gli hacker sono in grado di indovinare una password debole in poco tempo, ad esempio, se si usa un computer potente per violare una password che può testare 1.000.000 di password al secondo, una password di 5 caratteri può essere facilmente violata entro circa 26 minuti! Nelle stesse circostanze, una password di 8 caratteri composta da lettere maiuscole, minuscole, numeri e caratteri speciali può richiedere fino a 29 anni per essere elaborata.

Naturalmente, può essere noioso rendere ogni password il più sicura possibile e ricordarne una separata per ogni caso d'uso. Vi mostreremo come impostare password sicure e facili da ricordare con la giusta strategia.

 

Alcuni suggerimenti e consigli per creare password forti

In generale, le password lunghe e complesse sono le più sicure. Tuttavia, se la linea guida afferma: "Usa una password di 8 caratteri con almeno un numero, una lettera maiuscola, una lettera minuscola e un carattere speciale", gli hacker conoscono già la natura di 4 degli 8 caratteri.

Per una password sicura, si potrebbe mettere insieme il primo carattere di ogni parola, i numeri e i segni di punteggiatura della seguente frase: "Oggi, 17 gennaio, ho impostato una password sicura con almeno 14 caratteri". Si ottiene così la seguente password: "O17ghiupsca14c".

In generale, vale quanto segue: non usare le parole come appaiono nel dizionario.

Gli hacker hanno anche dizionari elettronici per frasi e parole popolari in diverse lingue. Una combinazione di parole apparentemente casuali aumenta la sicurezza, poiché aumenta la lunghezza e, nella maggior parte dei casi, anche la complessità.

Tale combinazione di parole è anche chiamata passphrase.

 

Altri accorgimenti

Usare password diverse impedirà a chiunque di entrare troppo facilmente nei tuoi account se ha individuato una delle tue password.

La password scelta dovrebbe essere nota solo a te e non essere trasmessa ad amici, colleghi di lavoro o parenti, né scritta.

Inoltre, i criminali informatici utilizzano anche malware che sono stati appositamente progettati per spiare le password. Questo include spyware in generale, ruba password e keylogger in particolare, così come trojan bancari. Questi ultimi hanno spesso la capacità di leggere e registrare anche i dati di accesso delle vittime. Quindi, proteggere il computer e i dispositivi mobili con una soluzione di sicurezza completa è fondamentale.

 

SecureAPlus aiuta le scuole a difendersi dalle minacce informatiche
SecureAPlus aiuta le scuole a difendersi dalle minacce informatiche

SecureAPlus aiuta le scuole a difendersi dalle minacce informatiche

Negli ultimi anni gli attacchi informatici nelle scuole sono diventati sempre più frequenti, ciò è da attribuire, in gran parte, al passaggio alla didattica a distanza. In effetti, a causa della pandemia da Covid-19, la maggior parte degli studenti italiani è stata costretta a seguire le lezioni online, collegandosi ad Internet per diverse ore al giorno.

Più si è online e più aumentano i rischi, perciò questa nuova condizione ha esposto gli istituti educativi a numerose minacce informatiche. Di seguito ne riportiamo alcune tra le più comuni.

Phishing

La maggior parte delle minacce di cybersicurezza inizia con il cosiddetto phishing ovvero quando si riceve un'e-mail apparentemente legittima che chiede dati personali. Tali e-mail possono richiedere una verifica degli account personali, il permesso di utilizzare i dati personali, le password e così via.

Malware

Il malware è uno degli attacchi informatici più comuni e pericolosi. A differenza del phishing, è molto più difficile da individuare subito. Spesso ci si rende conto di essere stati attaccati quando il proprio dispositivo è stato già infettato dal virus, e nel caso di una rete comune, come una scuola, può attaccare l'intero sistema.

Formjacking

Il formjacking è una forma di minaccia informatica che prevede la presa di controllo di un sito web con mezzi illegali. Ciò si verifica a causa di debolezze dei server che vengono trovate da un hacker.

Come accade, ad esempio, nel caso in cui gli hacker si servano di Log4j, una nuova minaccia informatica che ha come intento quello di diffondere malware o cryptominer, rubare dati sensibili e assumere il controllo del sistema remoto.

Spesso, tali crimini informatici avvengono con lo scopo di rubare alcune informazioni importanti, come le informazioni di pagamento, per esempio. Esistono infatti, e stanno crescendo a dismisura, numerosi siti web che offrono aiuto agli studenti per fare i compiti e per sostenere esami online al loro posto.

 

Come proteggersi dalle numerose minacce informatiche?

Visti i rischi che gli studenti corrono ogni volta che si collegano online, è importante assicurarsi che siano sempre protetti. Ecco come fare.

1. Usare password forti

È importante cambiare le password frequentemente ed insegnare agli studenti ad usare password forti.

2. Tenere aggiornati software e dispositivi

Spesso gli hacker sfruttano le vulnerabilità dei sistemi operativi a loro vantaggio, tenere aggiornati i dispositivi ed i programmi utilizzati può aitare a difendersi dai loro attacchi.

3. Usare un software di desktop remoto

Utilizzare un software di accesso remoto, come ad esempio AnyDesk, fornisce una connessione remota sicura attraverso i protocolli di sicurezza e crittografia, autenticazione del dispositivo, autenticazione a due fattori, sicurezza con password multilivello e molte altre funzioni di sicurezza. Inoltre, gli utenti accedono ai propri computer senza accedere all'intera rete, eliminando così l'esposizione al rischio ad altre risorse.

4. Installare un antivirus

Usare un antivirus aiuta a proteggere i dispositivi utilizzati nella didattica a distanza da virus e minacce online, compresi malware, spyware o ransomware.

Le soluzioni endpoint plug-and-play di SecureAge stanno alzando la posta in gioco contro i prodotti di crittografia e le soluzioni antivirus tradizionali, come evidenziato da una storia di 18 anni con ZERO violazioni di dati o attacchi malware.

SecureAPlus offre un controllo delle applicazioni personalizzabile ed intuitivo che utilizza un motore potenziato dall’ Intelligenza Artificiale con lo scopo di proteggere i dispositivi contro molteplici vettori di attacco, siano essi conosciuti o sconosciuti, file o senza file, interni o esterni.

 

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Con AnyDesk verso il futuro: le nuove tendenze tecnologiche del 2022
Con AnyDesk verso il futuro: le nuove tendenze tecnologiche del 2022

Con AnyDesk verso il futuro: le nuove tendenze tecnologiche del 2022

 

Il 2021 è stato un anno all’insegna della digitalizzazione e della tecnologia, che ha rivoluzionato la nostra vita quotidiana e il nostro lavoro semplificandone molti aspetti.

L'influenza della tecnologia è diventata più grande che mai in molti settori, perciò, entrando nel 2022 viene da chiedersi quali nuove tendenze tecnologiche verranno presentate durante l’anno secondo l’opinione di alcuni dipendenti di AnyDesk.

 

1. Analisi dei dati ed apprendimento automatico

Le previsioni e le decisioni basate su una serie di dati sono ampliamente utilizzate in molti settori commerciali nelle operazioni quotidiane, con il risultato di migliorare notevolmente la soddisfazione dei clienti e ridurre il carico di lavoro manuale per i loro dipendenti.

Il Team Lead Machine Learning and Data Analytics di AnyDesk, Hong Seon Ha, afferma:

"Sono sicuro che l'impatto della scienza dei dati continuerà ad espandersi nel 2022, arricchendo ulteriormente la vita quotidiana sia degli uomini d'affari che dei consumatori medi, e sono contento di avere l'opportunità di far parte di questa tendenza in AnyDesk".

 

2. Cloud Computing e Software-as-a-Service

In un contesto aziendale il Cloud Computing gioca un ruolo fondamentale poiché sempre più imprese costruiscono ambienti di lavoro ibridi e remoti adottando modelli di business basati sui dati. In futuro, organizzazioni di diverse dimensioni e settori avranno più scelte su come utilizzare il cloud e come beneficiare di questo investimento per le loro esigenze specifiche.

Tuttavia, le installazioni On-Premises continueranno ad essere importanti e ad avere un ruolo cruciale nel 2022. Questo si applicherà principalmente alle aziende e alle organizzazioni con requisiti IT specifici, per esempio dal settore della scienza e della ricerca, o alle istituzioni educative e governative.

 

3. Ambienti di lavoro remoti e ibridi

Durante la pandemia di Covid-19, le aziende si sono rese conto che la possibilità di lavorare da casa o da altri spazi può motivare molti dipendenti in quanto possono bilanciare la loro vita privata con il loro lavoro anche meglio quando lavorano da casa. Allo stesso tempo, è fondamentale per i dipendenti avere un quadro solido per il loro ambiente di lavoro da casa. L'accesso ai file, o anche al loro computer in ufficio, dovrebbe essere possibile senza alcun ritardo.

La tecnologia gioca un ruolo cruciale quando si tratta di stabilire un ambiente di lavoro remoto produttivo, perciò, il Social Media Manager di AnyDesk , Nik, raccomanda:

"Quando si decide di lavorare a distanza da un certo luogo, è necessario assicurarsi di avere accesso a una connessione internet stabile e sicura. Inoltre, come Digital Marketer è estremamente utile accedere ai file di lavoro da remoto, in modo da non dover portare in giro foto o video su dispositivi di archiviazione, ma semplicemente accedere alla propria macchina a casa tramite un Remote Access Tool."

 

4. Leadership e collaborazione a distanza

Con sempre più persone che lavorano da casa o anche da altri luoghi, la leadership e la collaborazione digitale hanno subito una trasformazione.

Perciò la Team Lead of Content Marketing di AnyDesk, Kathrin, è convinta che la leadership remota richieda un sano mix di tecnologia sicura e persone empatiche per navigare nei nuovi ambienti di lavoro.

"Metà del mio team lavora da casa, e possiamo garantire una collaborazione efficiente solo con gli strumenti giusti. Abbiamo un luogo centrale per condividere i file, e lavoriamo con il nostro software di accesso remoto per garantire un accesso sicuro e veloce ai file, comprese le opere d'arte o il contenuto del sito web. Inoltre, l'aspetto sociale non dovrebbe essere trascurato. Mi piace l'idea di stabilire brevi check-in virtuali quotidiani e pause caffè di tanto in tanto per rimanere in contatto con il team".

 

5. Internet of Things e intelligenza artificiale

Secondo Forbes, "l'IoT (Internet delle cose) è un termine che descrive gli ecosistemi sempre più sofisticati di dispositivi online e connessi con cui condividiamo il nostro mondo".

Ora che abbiamo la possibilità di collegare una moltitudine di dispositivi tra loro, possiamo davvero sfruttare la potenza dei processi intelligenti e raggiungere una nuova dimensione di efficienza e facilità d'uso.

Ma come risultato, l'IoT crea alcune sfide, tra cui la sicurezza. Guardando la crescente quantità di attacchi di cybersecurity, un ulteriore livello di sicurezza è indispensabile, non importa se guardiamo all'uso privato o ai casi d'uso industriali.

 

Con AnyDesk verso il futuro

La tecnologia è in continua evoluzione e ci sono certamente molte nuove tendenze tecnologiche a cui guardare nel 2022.

AnyDesk si prepara per il futuro con la sua nuovissima versione 7 introducendo una serie di nuove caratteristiche che si aggiungono all’uso semplice e sicuro di AnyDesk.

Per saperne di più visitate la pagina AnyDesk anteprima versione 7

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Natale, tempo di attacchi informatici
Natale, tempo di attacchi informatici

Natale, tempo di attacchi informatici

 

In Germania, l'ufficio federale di polizia criminale (BKA) ha messo in guardia aziende e organizzazioni contro gli attacchi informatici che potrebbero verificarsi durante il periodo di Natale.

“C'è un aumento del rischio di tali attacchi ”, ha annunciato l'autorità insieme all' ufficio federale per la sicurezza dell'informazione (BSI), avvertendo che durante le vacanze i criminali potrebbero usare a loro vantaggio la scarsità di personale nei dipartimenti IT per attacchi hacker.

Molte aziende ed organizzazioni non sono sufficientemente preparate a tali pericoli che, come osservato dal BSI e dal BKA, sono causati da messaggi spam infettati dal pericoloso malware Emotet e dall’aumento di hacker specializzati in software di estorsione (ransomware).

 

Altri attacchi ransomware

Gli attacchi ransomware sono attacchi ad un sistema utilizzando malware e la successiva crittografia dei sistemi.

Secondo il BKA e il BSI, gli hacker si servono del modello di business criminale “Cybercrime as a Service” ovvero l’offerta su un mercato illegale di tool e servizi acquistabili per portare avanti attacchi informatici anche senza la conoscenza tecnica necessaria.

Attacchi riusciti potrebbero avere "conseguenze devastanti per qualsiasi azienda”.

"La minaccia del ransomware ci sfida più che mai", ha detto il presidente della BKA Holger Münch. Nel 2021, un aumento significativo del numero di casi di attacchi con ransomware è all'orizzonte, ha detto.

 

Server Microsoft Exchange vulnerabile

Emotet è considerato dagli esperti un malware particolarmente pericoloso. Secondo le autorità, è stato utilizzato per manipolare le offerte bancarie online, spiare le password memorizzate e criptare i sistemi a scopo di estorsione, tra le altre cose.

All'inizio dell'anno, Europol aveva annunciato che l'infrastruttura digitale di Emotet poteva essere smantellata.

La continua vulnerabilità di molti server Microsoft Exchange in Germania aumenta anche il rischio di attacchi. Il BSI riconosce ciò come una minaccia e ha invitato i responsabili a implementare misure di sicurezza adeguate.

Le lacune di sicurezza sono state riconosciute da tempo da Microsoft e sono state risolte da aggiornamenti. Tuttavia, questi aggiornamenti devono essere installati anche dai responsabili dell'IT.

 

Appello alle aziende e alle organizzazioni

Il presidente della BSI Arne Schönbohm ha detto che i periodi di vacanza e i fine settimana in particolare sono stati ripetutamente utilizzati per tali attacchi in passato, poiché molte aziende e organizzazioni sono state poi meno in grado di reagire. "Ora è il momento di attuare misure di protezione adeguate".

In particolare, le aziende dovrebbero mantenere backup funzionali dei dati. È necessario preparare e mettere in pratica piani di sicurezza in caso di emergenza.

Schönbohm e Münch hanno invitato le aziende e i privati colpiti da attacchi informatici a presentare una denuncia penale alla loro stazione di polizia locale o ai punti di contatto centrale per la criminalità informatica (ZAC). Questo è l'unico modo per riconoscere la reale portata di questo fenomeno criminale.

 

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